Quando si pensa al marchio Lamborghini da sempre si associano linee avveniristiche, ispirate all’aerodinamica degli aerei da combattimento, così come motori capaci di erogare potenza infinita per raggiungere il massimo della velocità.
Oltre a ciò, con la Aventador la casa bolognese aggiunge all’immaginario collettivo una grande leggerezza, grazie all’impiego della fibra di carbonio, materiale di cui è composta l’intera scocca e parti della carrozzeria.
Ciò si traduce quindi in un incremento di prestazioni, ma al contempo anche in un innalzamento degli standard di sicurezza, visti i risultati ottenuti in Formula 1 nell’ultimo decennio grazie alle sperimentazioni in questo senso.
Un’aerodinamica estremizzata per prestazioni da prima della classe
Le linee della Lamborghini Aventador, che prendono le mosse dalla Murcielago, sono pensate per massimizzare il coefficiente aerodinamico, assicurando grip e stabilità in ogni condizione di guida.
Un esempio di tale cura dei dettagli è l’alettone posteriore, regolabile elettronicamente in tre posizioni, per garantire alla vettura perfetta aderenza, e che quando non viene utilizzato si inserisce letteralmente all’interno della carrozzeria, sotto la quale è situato un telaio d’alluminio resistente e leggero al tempo stesso.
Un motore V12 da oltre 700 cavalli
Passando invece al motore che spinge la Lamborghini Aventador, questo è un 6,5 litri V12 Euro 5, capace di erogare una potenza massima pari a 740 CV.
In termini di velocità pura parliamo invece di prestazioni da vera supercar: infatti la punta massima è pari a 350 km/h, mentre l’accelerazione 0-100 è pari all’incirca a 3 secondi.
Il mostruoso propulsore della Lamborghini Aventador è poi abbinato a un cambio robotizzato a 7 rapporti, forse un po’ troppo brusco negli inserimenti, ma che può contare su di una trazione integrale con ripartizione variabile della coppia, che può essere trasferita interamente al posteriore, oppure in una più bilanciata percentuale 60 anteriore-40 posteriore.
Tre modalità di guida per adattarsi a ogni contesto
La potenza della Lamborghini Aventador poi può essere gestita secondo tre modalità fondamentali, vale a dire Strada, Sport o Corsa, le quali agiscono sia sul motore che sul cambio, nonché sulla risposta dello sterzo all’inserimento in curva della vettura.
Un solo allestimento da oltre 300 mila euro
Fortemente orientata alle prestazioni da pista, ma al tempo stesso facile da guidare, a dispetto del suo piglio aggressivo e spigoloso, la Lamborghini Aventador è disponibile in un solo allestimento, che di serie ha incluso il sistema di selezione della modalità di guida, il cambio a sette marce robotizzato, il sistema di ripartizione della coppia e i dischi carboceramici.
Per quanto riguarda invece gli interni, dai volumi piccoli ma comunque facilmente accessibili, nel cruscotto spicca il navigatore con schermo 7 pollici e il tunnel centrale, dove sono riposti i principali comandi.
Opzionali invece sono la telecamera di manovra posteriore e i sensori di prossimità, utili per effettuare manovre in sicurezza – visto che il lunotto posteriore non offre molta visibilità – dal costo aggiuntivo di 4.200 euro.
Per avere a disposizione tutto questo dovrete staccare un assegno di 315.600 euro, che vi assicurerà di certo grandi emozioni.